La dermopigmentazione, anche conosciuta come trucco permanente o micro-pigmentazione, è una procedura cosmetica non invasiva che coinvolge l’inserimento di pigmenti minerali nella pelle al fine di migliorare o modificare temporaneamente l’aspetto delle sopracciglia, delle labbra o degli occhi. Questa tecnica viene spesso utilizzata per correggere asimmetrie, cicatrici o perdita di pigmentazione dovuta a condizioni come l’alopetia, oltre a migliorare l’aspetto estetico.

Nella dermopigmentazione, un professionista esperto utilizza un dispositivo elettrico o manuale per inserire piccole quantità di pigmento nella parte superiore dello strato più esterno della pelle, chiamato epidermide o, in alcuni casi, nello strato più profondo chiamato derma. La procedura è simile a un tatuaggio, ma i pigmenti sono inseriti meno profondamente nella pelle e tendono a svanire nel corso del tempo, di solito in un periodo di uno a tre anni, a seconda del colore utilizzato e dell’esposizione al sole.

Le aree più comuni trattate con la dermopigmentazione includono:

  1. Sopracciglia: Per migliorare la forma e la densità delle sopracciglia o per coprire zone con assottigliamento dei peli.
  2. Labbra: Per definire il contorno delle labbra, correggere asimmetrie o aggiungere colore.
  3. Occhi: Per creare un effetto di eyeliner permanente o migliorare la linea delle ciglia.

La dermopigmentazione deve essere eseguita da un professionista qualificato e con esperienza, in quanto una procedura errata può portare a risultati indesiderati. Prima di sottoporsi a questa procedura, è importante consultare un professionista per discutere gli obiettivi e le aspettative, oltre a valutare i rischi e i benefici associati alla dermopigmentazione.

Dermopigmentazione per le cicatrici: su il morale

L’impiego della dermopigmentazione per nascondere o migliorare l’aspetto di cicatrici è diventato un trattamento diffuso e ampiamente apprezzato, per una serie di valide ragioni.

È ben noto come la tecnica della dermopigmentazione sia in grado di affrontare con successo molteplici problematiche, donando, ad esempio, una bellezza naturale alle sopracciglia, labbra dal contorno accentuato e occhi dall’appeal irresistibile.

Ma non fermiamoci qui, perché va menzionata anche la tricopigmentazione, una specifica applicazione della dermopigmentazione, volta a risolvere i problemi di calvizie o perdita di capelli causati da condizioni come l’alopecia.

Tuttavia, oggi vogliamo concentrarci sulla straordinaria capacità della dermopigmentazione di trattare le cicatrici, in particolare quelle risultanti da procedure chirurgiche. Questo trattamento è in grado di fare miracoli per l’autostima di un individuo, poiché attraverso la correzione di segni antiestetici, restituisce fiducia e rinnovata convinzione in sé stessi.

Come Funziona la Dermopigmentazione per le cicatrici?

La dermopigmentazione per cicatrici è una procedura specialistica che opera seguendo una tecnica specifica, mirata a correggere la differenza di colore tra la cicatrice e la pelle circostante. Questa tecnica prevede l’introduzione di pigmenti che abbiano una tonalità di colore simile a quella della pelle dell’individuo interessato, con l’obiettivo di mimetizzare la cicatrice in modo quasi impercettibile.

La dermopigmentazione è considerata parte del campo del trucco permanente ed è caratterizzata dalla peculiarità dei pigmenti utilizzati: essi sono permanenti ma vengono gradualmente riassorbiti dall’organismo in modo del tutto naturale nel corso del tempo.

Per introdurre questi pigmenti e ricreare il colore naturale della pelle, si fa uso di un dispositivo chiamato dermografo. Questo strumento è equipaggiato con microaghi che vengono applicati sulla parte superficiale della pelle, senza penetrare in profondità. La procedura è accuratamente eseguita da un professionista esperto nel campo della dermopigmentazione, il quale lavora con grande precisione per ottenere un risultato armonioso ed esteticamente gradevole.

Il risultato finale della dermopigmentazione per cicatrici è la creazione di un aspetto uniforme e la scomparsa visiva della cicatrice, contribuendo notevolmente a ripristinare la bellezza e la sicurezza nell’aspetto dell’individuo.

In Quali parti viene maggiormente applicata la dermopigmentazione?

La dermopigmentazione per cicatrici può essere effettuata su diverse parti del corpo, a seconda delle esigenze e dei difetti estetici da correggere. Queste includono:

  1. Cosce: Spesso utilizzata per trattare cicatrici da interventi chirurgici o da traumi.
  2. Glutei: Utile per correggere cicatrici dovute a traumi, cadute o interventi chirurgici.
  3. Addome: Può essere impiegata per trattare cicatrici post-operatorie o cicatrici da gravidanza.
  4. Inguine: Adatta per correzioni di cicatrici nella zona inguinale.
  5. Ascelle: Utilizzata per affrontare cicatrici causate da interventi chirurgici o lesioni.
  6. Altre zone: La dermopigmentazione può essere eseguita anche in altre parti del corpo in cui sono presenti difetti estetici o inestetismi della pelle, come smagliature o discromie cutanee.

Inoltre, la dermopigmentazione è ampiamente praticata su parti più visibili del corpo, come il viso, e può includere trattamenti per:

  1. Cuoio capelluto: Utilizzata per simulare la presenza di capelli in caso di diradamento o calvizie.
  2. Occhi: Per ottenere un effetto eyeliner permanente o correggere la linea delle ciglia.
  3. Sopracciglia: Per definire la forma e l’aspetto delle sopracciglia in modo naturale.
  4. Labbra: Per migliorare il contorno labiale o correggere asimmetrie.

La dermopigmentazione offre una soluzione flessibile per una vasta gamma di problemi estetici in molte parti del corpo, contribuendo a migliorare l’aspetto e la fiducia in sé stessi delle persone.

Quanto tempo dura la dermopigmentazione?

La durata della dermopigmentazione per cicatrici può variare in base a diversi fattori, tra cui la zona del corpo trattata e la sensibilità individuale della pelle. In generale, la dermopigmentazione dura in media per circa 5 anni, ma è importante notare che ci possono essere differenze a seconda delle aree trattate.

In alcune zone del corpo, la durata del trattamento può estendersi fino a 7-10 anni, offrendo una soluzione a lungo termine per migliorare l’aspetto delle cicatrici. Tuttavia, è fondamentale comprendere che la dermopigmentazione non è una soluzione permanente.

La durata della procedura può essere influenzata dalla capacità della pelle di espellere gradualmente i pigmenti depositati durante il trattamento. Poiché la pelle subisce costantemente un processo di rinnovamento cellulare, i pigmenti possono sbiadire col tempo.

Per quanto riguarda la durata e il numero di sedute necessarie, prendiamo ad esempio la dermopigmentazione dell’areola mammaria per coprire cicatrici post intervento chirurgico al seno. Questo trattamento richiede generalmente 3-4 sedute, con un intervallo di 2 mesi tra una seduta e l’altra. La durata di ciascuna seduta può variare in base all’estensione della cicatrice da trattare, ma il risultato è una durata notevole nel tempo, sebbene non permanente.

Tipi di Dermopigmentazione e zone di applicazione

La dermopigmentazione offre diverse tipologie di trattamenti per affrontare imperfezioni della pelle e del corpo, ognuna specificamente progettata per le esigenze individuali. Di seguito, esaminiamo alcune delle principali tipologie di dermopigmentazione:

  1. Dermopigmentazione sul Seno: Questa tecnica è utilizzata per migliorare cicatrici e inestetismi derivanti da interventi chirurgici al seno, come cicatrici ovali dovute all’uso di tubi di drenaggio, cicatrici a “T” rovesciata causate da mastopessi o cicatrici periareolari da mastoplastica additiva. Oltre a ripigmentare le areole schiarite, può essere impiegata per ingrandire o ricostruire l’areola singola o bilaterale.
  2. Applicazione su Cicatrici da Taglio: Questo tipo di dermopigmentazione è adatto per trattare cicatrici da taglio risultanti da interventi come lifting facciali, liposuzioni, labbro leporino, appendicite e altri interventi chirurgici. La qualità della pelle sottostante può influenzare il risultato finale.
  3. Dermopigmentazione su Vitiligine: La dermopigmentazione può essere un rimedio efficace per le persone con vitiligine, specialmente quando le macchie non pigmentate sono estese. In questi casi, è possibile scegliere tra pigmenti bioriassorbibili o definitivi per ripristinare il colore della pelle.
  4. Applicazione su Smagliature e Microvarici: La dermopigmentazione correttiva può essere utilizzata per trattare smagliature, lesioni lineari della pelle, e microvarici, piccole vene visibili principalmente sulle gambe e sul viso. In questo caso, si inseriscono pigmenti bioriassorbibili nella pelle per migliorare l’aspetto di queste imperfezioni.

Oltre a queste, la dermopigmentazione ha una vasta gamma di applicazioni che si adattano alle esigenze individuali dei pazienti. Questa tecnica può offrire una valida alternativa a interventi chirurgici più invasivi o a trattamenti laser in molti casi, fornendo risultati estetici duraturi e migliorando notevolmente la qualità della pelle e dell’aspetto complessivo.

Chi effettua la dermopigmentazione? Come diventare dermopigmentista?

La dermopigmentazione è una procedura eseguita da professionisti specializzati, noti come Dermopigmentisti. Questi professionisti sono responsabili dell’applicazione accurata dei pigmenti sulla pelle utilizzando un dispositivo chiamato dermografo. La formazione e la competenza dei Dermopigmentisti sono fondamentali per garantire trattamenti sicuri ed efficaci.

Ecco come diventare un Dermopigmentista:

  1. Formazione Specializzata: Il primo passo per diventare un Dermopigmentista è completare un corso di formazione specializzato presso scuole o accademie riconosciute. Questi corsi offrono una preparazione completa che copre gli aspetti tecnici, igienici, estetici e di sicurezza legati alla dermopigmentazione.
  2. Corso di Dermopigmentazione e Trucco Permanente: Un corso di base comune è il “Corso di Dermopigmentazione e Trucco Permanente”, che fornisce le competenze necessarie per iniziare una carriera di Dermopigmentista. Questi corsi solitamente includono una componente teorica online e una pratica in aula su pelle sintetica, testine e modelli.
  3. Pratica Supervisionata: Dopo aver completato il corso di formazione, è importante acquisire esperienza pratica. Molte scuole offrono opportunità per la pratica supervisionata, durante le quali i futuri Dermopigmentisti possono applicare le loro conoscenze su modelli umani sotto la guida di un esperto.
  4. Certificazione: Al termine del corso e dopo aver acquisito un livello adeguato di competenza pratica, è possibile ottenere una certificazione che attesti le proprie abilità come Dermopigmentista. Questa certificazione è spesso richiesta per lavorare professionalmente nel settore.
  5. Aggiornamento Continuo: Poiché la dermopigmentazione è un campo in costante evoluzione, è importante continuare a formarsi e aggiornarsi sulle nuove tecniche e tendenze attraverso corsi di aggiornamento e workshop.

In sintesi, diventare un Dermopigmentista richiede una formazione specializzata, pratica supervisionata e un impegno costante per mantenere e migliorare le proprie abilità nel corso della carriera.

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