La chirurgia estetica è quella branca della chirurgia plastica che, come dice il nome stesso, si occupa di migliorare l’estetica del corpo migliorando e correggendo difetti e cercando di dare la giusta armonia secondo quelli che sono i canoni ma nel pieno rispetto della naturalezza dell’individuo. Chi si sottopone ad un intervento di chirurgia estetica lo fa per apparire al meglio delle proprie possibilità nella consapevolezza che, comunque, se è vero che ci troviamo dinnanzi ad un miglioramento è pur vero che aspettarsi miracoli è del tutto fuori luogo.
Chirurgia estetica: a chi è rivolta?
La chirurgia estetica è dedicata, proprio per gli scopi che ha, a determinate categorie di persone. Sono queste che, insoddisfatte del loro corpo, si rivolgono al chirurgo estetico per cercare di migliorare il proprio aspetto. Non esiste una fascia d’età in particolare o un sesso specifico: a ricorrere a questa tecnica chirurgica sono, indistintamente, uomini e donne, dai più giovani ai più adulti. Si possono, comunque, individuare tre principali categorie di persone per le quali la chirurgia estetica pare essere la soluzione:
- chi non si è mai accettato a causa di “difetti” ritenuti fonte di forte disagio;
- chi vuole diventare più attraente accentuando particolari fisici ritenuti “di punta”;
- chi non accetta di invecchiare e vuole, quindi, sembrare sempre giovane.
A prescindere da tutto, però, il paziente ideale è quello che è pronto ad affrontare il sacrificio che qualunque intervento di chirurgia estetica comporta. Deve essere aperto all’ascolto e mettere in pratica le indicazioni dello staff medico, deve avere ben chiaro i limiti e i risultati che può ottenere, devono essere ben informato su tutto (mediante un dialogo aperto con i medici).
Dove e con chi?
Quando si decide di intraprendere la via della chirurgia estetica per migliorare sé stessi, il primo interrogatorio che nasce riguarda proprio il dove sottoporsi all’intervento e a quale medico affidare il proprio futuro. Una scelta impegnativa che non deve essere fatta a caso. Nonostante i risultati ottenuti con altri pazienti siano un ottimo biglietto da visita, la maniera migliore per “giudicare” un chirurgo è quello di instaurare con lui un contatto diretto. Sì, dunque, agli incontri pre-operatori al fine di vagliare quanto quel medico ci ispiri fiducia, serietà, correttezza e professionalità. Gli anni di esperienza sono importanti così come la capacità di parlare con il paziente in maniera sempre chiara e concisa. In Puglia ed in Toscana è possibile partecipare allo SCEB, un ambizioso progetto di Manuel De Giovanni (uno dei chirurghi estetici più bravi in Italia) che lavora per raggiungere il benessere e l’armonia tra il corpo e la mente attraverso percorsi terapeutici articolati e multidisciplinari.
In linee generali, per scegliere la struttura bisognerà basarsi su alcuni criteri:
- condizione di salute del soggetto da operare;
- preferenze del paziente;
- tipo di intervento richiesto e sua complessità;
- tipo di assistenza post-operatoria di cui si avrà bisogno.
Quali risultati si possono ottenere
La chirurgia estetica non è un miracolo per cui è chiaro che non bisogna aspettarsi di stravolgere completamente il proprio aspetto. Ci sono, poi, alcuni fattori che giocano un ruolo importante in quelli che saranno i risultati finali dell’intervento.
- la guarigione è soggettiva ed i tempi variano da caso a caso;
- non tutti i pazienti hanno le stesse condizioni di salute;
- età e tipo di pelle;
- presenza di grasso cutaneo (e relative quantità);
- presenza di problemi ormonali;
- stili di vita (fumatori, sedentari, sportivi e così via).
Per quanto riguarda le cicatrici, spesso così temute, nella maggioranza dei casi non sono visibili (o lo sono pochissimo). Questo avviene perché si cerca sempre di farle coincidere con pieghe naturali della pelle. La guarigione della cicatrice, poi, dipenderà in buona parte dal paziente che dovrà attenersi a tutte le indicazioni fornite dal chirurgo.