La mastopessi, nota più comunemente come lifting al seno, è un intervento chirurgico che consente, dopo attente valutazioni soggettive, di sollevare il seno quando questo è troppo rilassato, rassodandolo al contempo. Sono molte le donne in Italia (e nel mondo) che ricorrono alla mastopessi per avere un miglior rapporto con il proprio seno ed acquisire maggiore sicurezza in sè stesse.

Mastopessi, a chi è rivolta

Non tutte hanno necessità di un intervento di mastopessi per recuperare il vecchio rapporto con il proprio seno. Vi sono, però, dei casi in cui questa procedura è l’unica soluzione per risollevare le mammelle e dar loro un aspetto più soddisfacente. Questo accade, ad esempio, quando si perde tanto peso ed il seno, quindi, tende a rilassarsi. Lo stesso dicesi per il post allattamento o, semplicemente, per l’invecchiamento. Non è raro che, insieme alla mastopessi, si esegua anche una mastoplastica, con l’inserimento di protesi mammarie per aumentare il volume del seno. Ricapitolando, quali caratteristiche hanno le donne per le quali la mastopessi è altamente consigliata?

  • Seno molto cadente;
  • seno privo di tonicità;
  • il capezzolo punta nettamente verso il basso;
  • le pieghe sottomammarie sono coperte.

Basterebbe anche una di queste condizioni anche se, per il resto, trattandosi di un intervento chirurgico, la donna deve essere in buona salute certificando questa condizione con appositi esami clinici. Indispensabile la maggiore età come la capacità di intendere e di volere. La donna, infatti, dovrà autorizzare l’intervento firmando un apposito modulo in cui presterà, per l’appunto, il suo consenso.

Scegliere il chirurgo e la struttura

Scegliere il chirurgo e la struttura dove effettuare l’intervento è il primo passo per ogni donna che intende sottoporsi a mastopessi. Per il chirurgo la via migliore è quella di chiedere consiglio al proprio medico o, in alternativa, valutare le varie opzioni basandosi sui giudizi e sulle recensioni. Il modo migliore per conoscere un professionista a cui affideremo una parte così importante della nostra vita è, però, quello di interloquire direttamente con lui comprendendone al meglio i livelli di sensibilità e di disponibilità ad ascoltare quelle che sono tutte le nostre esigenze. Anni e anni di esperienza nel settore della chirurgia estetica rappresentano la ciliegina sulla torta. Interessante lo SCEB (Salute Chirurgia Estetica e Benessere), un progetto che si snoda tra la Puglia e la Toscana (voluto da uno dei chirurghi migliori in Italia, Manuel De Giovanni) e che ha come obiettivo la ricerca del benessere e dell’armonia totale tra il corpo e la mente.

I risultati della mastopessi e il post operatorio

Ma quali sono, in definitiva, i risultati che si possono ottenere con una buona mastopessi? Il lifting del seno è in grado di armonizzare il seno, migliorandolo in termini di armonicità, proporzionalità e tonicità. In particolare si avranno:

  • Sollevamento e rassodamento del seno utilizzando il semplice lifting e, quindi, non intervenendo sulle dimensioni del seno stesso;
  • Miglioramento di consistenza e forma andando ad aggiungere al lifting vero e proprio anche le cosiddette protesi mammarie (mastopessi con protesi);
  • Sollevamento del seno e riduzione di volume (mastopessi riduttiva).

In base, quindi, alle richieste di ogbi singola paziente si possono ottenere i risultati in questione. In base a recenti statistiche, comunque, il 98% delle pazienti sottoposte a questo intervento ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti.

Il post operatorio

Il post operatorio di un intervento di mastopessi rappresenta una fase delicata in cui bisogna assolutamente seguire le indicazioni del chirurgo. Sarà normale un po’ di gonfiore così come un po’ di dolore (facilmente controllabile attraverso dei comuni antidolorifici). Sarà indispensabile indossare reggiseni contenitivi, almeno per i primi 10-15 giorni dall’intervento (quando verranno tolti i punti). Meglio non sollevare pesi o, comunque, svolgere attività faticose fino al momento in cui non si sarà completamente guarite. Il rischio è quello di compromettere i risultati di tutto il percorso fatto fino a questo momento. Niente allarmismo qualora la sensibilità dei capezzoli dovesse risultare inizialmente diminuita: questo sintomo passerà in alcune settimane.

Le cicatrici della mastopessi

La mastopessi, per quanto eseguita in maniera perfetta, lascia dietro di sé le tanto temute cicatrici. Queste si troveranno, in base alla modalità in cui si esegue l’intervento, sulle pieghe mammarie, tra le pieghe mammarie e le areole, attorno alle areole. Si tratta, in ogni caso, di cicatrici molto sottili che, spesso, sono impercettibili. Qualora lo si volesse, trascorso un determinato lasso di tempo dal lifting al seno, sarà sempre possibile eliminare definitivamente le cicatrici utilizzando il laser.

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